Loading ...

Cremazione e leggi

La cremazione


  





L’impresa di onoranze funebri Tedeschi è operativa nella provincia di Reggio Emilia dal 2003.

Vicini al dolore dei familiari in lutto, sono disponibili a fornire loro tutto l’aiuto e il sostegno necessari in un momento particolarmente doloroso della vita. La professionalità consolidata, il rispetto delle normative, la cura minuziosa di ogni fase del funerale, i servizi precisi e personalizzati sono solo alcune delle linee guida osservate dal personale dell’agenzia di pompe funebri Tedeschi.

Per quanto riguarda l’organizzazione di un funerale, le onoranze funebri Tedeschi tengono conto della tradizione, ma sono anche interessati alle innovazioni del settore funebre, per questo tra i loro servizi hanno incluso anche la cremazione che ultimamente, ha guadagnato molti consensi e sempre più persone la scelgono come destinazione finale per le loro spoglie e per quelle dei propri cari.





Che cos’è la cremazione è come avviene?

La cremazione non è certo una procedura recente, il suo utilizzo è molto antico e nasce dall’idea che il fuoco fosse un agente purificatore. In pratica, il processo di cremazione prevede l’incenerimento di un feretro contenente la salma e si effettua in un forno crematorio. Il forno crematorio è costituito di due parti sovrapposte, divise da una griglia di materiale refrattario. La combustione si ottiene in vari modi: mediante arroventamento delle pareti del forno; tramite resistenze elettriche, bruciatori a gas o fiamma diretta. La salma viene infilata nella parte superiore del forno, dove brucia immediatamente, a mano a mano, le ceneri e le ossa si trasferiscono, durante il procedimento, nella parte inferiore del forno. Dopo alcune ore, un addetto verifica lo stato del procedimento e al momento giusto trasferisce i resti nella zona di raffreddamento. La fase successiva prevede l’eliminazione delle polveri fini, mediante un setaccio a vibrazione, poi le ceneri residue vengono raccolte e trasferite in un’urna che sarà sigillata e successivamente consegnata ai familiari. Le ceneri possono essere: custodite dai parenti; tumulate o seppellite; disperse, secondo modi e luoghi consentiti dalla legge.

Quanto costa una cremazione?

Quantificare il costo di una cremazione non è possibile: sono molte le variabili che determinano il costo complessivo. In ogni caso, è un servizio pubblico e la tariffa per essere cremati è stabilita dal Ministero dell’interno insieme al Ministro della sanità, dopo aver consultato l’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI), la Confederazione nazionale dei servizi (Confservizi) e le associazioni più rappresentative, tra quelle che hanno fra i propri fini la cremazione dei propri soci. Oltre a questo costo prestabilito, vanno considerati i prezzi dei prodotti e dei servizi che sono a disposizione di chi sceglie la cremazione come destinazione finale. Tra i costi va considerato ad esempio, il tipo di bara (anche se sarà bruciata); la qualità e il materiale dell’urna; la distanza da percorrere fino al forno crematorio (non tutti i comuni hanno un forno crematorio per cui gli spostamenti per effettuare la cremazione possono essere anche di parecchi chilometri). Comunque, la cremazione è una delle soluzioni più economiche tra quelle possibili. Prima di tutto si risparmia sulla cassa (necessaria, ma si può optare per soluzioni meno costose, dato che sarà bruciata) e sui tributi cimiteriali (le ceneri possono essere conservate in casa o essere disperse). Se invece si sceglie la tumulazione, le nicchie che contengono le urne hanno dimensioni ridotte rispetto a un loculo normale, per cui, il costo della concessione sarà più basso. Inoltre, secondo la normativa, nei casi di indigenza del deceduto, oneri e spese della cremazione e persino gli adempimenti cimiteriali collegati possono essere sostenuti (se ci sono le disponibilità economiche) dal comune di ultima residenza del defunto, in qualsiasi luogo avvenga la cremazione.

Come si può esprimere la volontà di essere cremati? I parenti più prossimi possono chiedere la cremazione per i propri cari?

L’autorizzazione per la cremazione deve essere rilasciata dal comune dove è avvenuto il decesso e dopo aver acquisito il certificato del medico. Per essere cremati è necessario avere espresso tale volontà nel testamento, mediante iscrizione, certificata da un legale, a un’associazione pro cremazione o rilasciando una dichiarazione al comune ultimo di residenza. In alternativa, coniuge e parenti prossimi possono richiedere la cremazione al posto del defunto. Per i minori e le persone interdette vale la volontà manifestata dai legali rappresentanti.

Dove si possono conservare le ceneri?

Le ceneri possono essere custodite in casa dai parenti del defunto, possono essere inumate o tumulate in una celletta cineraria e possono anche essere disperse, seguendo le disposizioni previste dalla legge.

Ci sono regolamenti standard per la conservazione delle ceneri?

Prima di tutto, l’urna deve essere sigillata, per le modalità di conservazione delle ceneri invece, bisogna fare riferimento alla disciplina specifica prevista dalle regioni e dai comuni. La conservazione deve consentire l’identificabilità del defunto mediante i suoi dati anagrafici e prevede solo tre possibilità: tumulazione, inumazione, custodia presso i familiari. La consegna dell’urna ai parenti deve essere verbalizzata, si deve anche dare una garanzia che l’urna cineraria non possa essere profanata nel luogo in cui è conservata. L’urna non può neppure essere spostata (se si desidera trasferirla in un altro luogo, serve un’autorizzazione). Per poter conservare le ceneri di un defunto in casa, è necessario procurarsi l’autorizzazione che si ottiene inoltrando un’istanza scritta all’ufficiale dello stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso. Alla domanda si deve allegare una copia conforme del testamento pubblicato o un altro atto che certifichi la volontà del defunto. In assenza di tale atto, la volontà può essere sottoscritta dal coniuge o da un parente più prossimo. Chi prende in custodia un’urna cineraria nella propria casa ha degli obblighi. Non si possono manomettere i sigilli, non è neppure possibile disperdere le ceneri, senza aver ottenuto l’autorizzazione dell’ufficiale dello stato civile. La collocazione e la conservazione dell’urna sono soggette a controlli della polizia municipale. Se la persona che deve custodire l’urna non vuole più tale impegno oppure non può più conservarla presso la propria casa, deve presentare un atto di rinuncia all’ufficiale dello stato civile. Per il trasporto delle urne cinerarie non esistono misure igieniche precauzionali, a meno che non esistano particolari indicazioni dell’autorità sanitaria.

Come è vista la cremazione dal punto di vista religioso ed etico?

Eticamente, la cremazione è una soluzione molto più responsabile rispetto alle sepolture tradizionali, perché permette di ridurre lo spazio occupato nei cimiteri ed è anche quella più vantaggiosa per l’ambiente. Anche per i familiari è la soluzione migliore: la cremazione evita la dolorosa incombenza dell’esumazione. Per l’aspetto religioso, il rito cristiano-cattolico accetta dal 1963 la cremazione come destinazione finale di un defunto, purché sia compiuta dopo il rito funebre e le ceneri siano custodite in un cimitero. Alcune religioni prediligono la cremazione (buddhismo e induismo), altre sono favorevoli (protestanti), mentre alcune la vietano in modo assoluto (ebraismo e islamismo).

Quali leggi regolamentano la cremazione?

Ci sono varie leggi e regolamenti che riguardano la cremazione, la conservazione delle ceneri e la loro dispersione. In particolare, c’è la Legge 30 marzo 2001, n. 130 (Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri). Inoltre, esistono diverse circolari del Ministero della Sanità: la n. 24, in data 24/06/1993 (Regolamento di polizia mortuaria approvato con DPR del 10/09/1990 n. 285. Circolare esplicativa); la n. 10 in data 31/07/1998 (Regolamento di polizia mortuaria approvato con DPR del 10/09/1990 n. 285. Circolare esplicativa). Inoltre, Regioni e Comuni hanno leggi e regolamenti specifici per la cremazione.




La cremazione


  





L’impresa di onoranze funebri Tedeschi è operativa nella provincia di Reggio Emilia dal 2003.

Vicini al dolore dei familiari in lutto, sono disponibili a fornire loro tutto l’aiuto e il sostegno necessari in un momento particolarmente doloroso della vita. La professionalità consolidata, il rispetto delle normative, la cura minuziosa di ogni fase del funerale, i servizi precisi e personalizzati sono solo alcune delle linee guida osservate dal personale dell’agenzia di pompe funebri Tedeschi.

Per quanto riguarda l’organizzazione di un funerale, le onoranze funebri Tedeschi tengono conto della tradizione, ma sono anche interessati alle innovazioni del settore funebre, per questo tra i loro servizi hanno incluso anche la cremazione che ultimamente, ha guadagnato molti consensi e sempre più persone la scelgono come destinazione finale per le loro spoglie e per quelle dei propri cari.





Che cos’è la cremazione è come avviene?


La cremazione non è certo una procedura recente, il suo utilizzo è molto antico e nasce dall’idea che il fuoco fosse un agente purificatore. In pratica, il processo di cremazione prevede l’incenerimento di un feretro contenente la salma e si effettua in un forno crematorio. Il forno crematorio è costituito di due parti sovrapposte, divise da una griglia di materiale refrattario. La combustione si ottiene in vari modi: mediante arroventamento delle pareti del forno; tramite resistenze elettriche, bruciatori a gas o fiamma diretta. La salma viene infilata nella parte superiore del forno, dove brucia immediatamente, a mano a mano, le ceneri e le ossa si trasferiscono, durante il procedimento, nella parte inferiore del forno. Dopo alcune ore, un addetto verifica lo stato del procedimento e al momento giusto trasferisce i resti nella zona di raffreddamento. La fase successiva prevede l’eliminazione delle polveri fini, mediante un setaccio a vibrazione, poi le ceneri residue vengono raccolte e trasferite in un’urna che sarà sigillata e successivamente consegnata ai familiari. Le ceneri possono essere: custodite dai parenti; tumulate o seppellite; disperse, secondo modi e luoghi consentiti dalla legge.



Quanto costa una cremazione?


Quantificare il costo di una cremazione non è possibile: sono molte le variabili che determinano il costo complessivo. In ogni caso, è un servizio pubblico e la tariffa per essere cremati è stabilita dal Ministero dell’interno insieme al Ministro della sanità, dopo aver consultato l’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI), la Confederazione nazionale dei servizi (Confservizi) e le associazioni più rappresentative, tra quelle che hanno fra i propri fini la cremazione dei propri soci. Oltre a questo costo prestabilito, vanno considerati i prezzi dei prodotti e dei servizi che sono a disposizione di chi sceglie la cremazione come destinazione finale. Tra i costi va considerato ad esempio, il tipo di bara (anche se sarà bruciata); la qualità e il materiale dell’urna; la distanza da percorrere fino al forno crematorio (non tutti i comuni hanno un forno crematorio per cui gli spostamenti per effettuare la cremazione possono essere anche di parecchi chilometri). Comunque, la cremazione è una delle soluzioni più economiche tra quelle possibili. Prima di tutto si risparmia sulla cassa (necessaria, ma si può optare per soluzioni meno costose, dato che sarà bruciata) e sui tributi cimiteriali (le ceneri possono essere conservate in casa o essere disperse). Se invece si sceglie la tumulazione, le nicchie che contengono le urne hanno dimensioni ridotte rispetto a un loculo normale, per cui, il costo della concessione sarà più basso. Inoltre, secondo la normativa, nei casi di indigenza del deceduto, oneri e spese della cremazione e persino gli adempimenti cimiteriali collegati possono essere sostenuti (se ci sono le disponibilità economiche) dal comune di ultima residenza del defunto, in qualsiasi luogo avvenga la cremazione.



Come si può esprimere la volontà di essere cremati? I parenti più prossimi possono chiedere la cremazione per i propri cari?


L’autorizzazione per la cremazione deve essere rilasciata dal comune dove è avvenuto il decesso e dopo aver acquisito il certificato del medico. Per essere cremati è necessario avere espresso tale volontà nel testamento, mediante iscrizione, certificata da un legale, a un’associazione pro cremazione o rilasciando una dichiarazione al comune ultimo di residenza. In alternativa, coniuge e parenti prossimi possono richiedere la cremazione al posto del defunto. Per i minori e le persone interdette vale la volontà manifestata dai legali rappresentanti.



Dove si possono conservare le ceneri?


Le ceneri possono essere custodite in casa dai parenti del defunto, possono essere inumate o tumulate in una celletta cineraria e possono anche essere disperse, seguendo le disposizioni previste dalla legge.



Ci sono regolamenti standard per la conservazione delle ceneri?


Prima di tutto, l’urna deve essere sigillata, per le modalità di conservazione delle ceneri invece, bisogna fare riferimento alla disciplina specifica prevista dalle regioni e dai comuni. La conservazione deve consentire l’identificabilità del defunto mediante i suoi dati anagrafici e prevede solo tre possibilità: tumulazione, inumazione, custodia presso i familiari. La consegna dell’urna ai parenti deve essere verbalizzata, si deve anche dare una garanzia che l’urna cineraria non possa essere profanata nel luogo in cui è conservata. L’urna non può neppure essere spostata (se si desidera trasferirla in un altro luogo, serve un’autorizzazione). Per poter conservare le ceneri di un defunto in casa, è necessario procurarsi l’autorizzazione che si ottiene inoltrando un’istanza scritta all’ufficiale dello stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso. Alla domanda si deve allegare una copia conforme del testamento pubblicato o un altro atto che certifichi la volontà del defunto. In assenza di tale atto, la volontà può essere sottoscritta dal coniuge o da un parente più prossimo. Chi prende in custodia un’urna cineraria nella propria casa ha degli obblighi. Non si possono manomettere i sigilli, non è neppure possibile disperdere le ceneri, senza aver ottenuto l’autorizzazione dell’ufficiale dello stato civile. La collocazione e la conservazione dell’urna sono soggette a controlli della polizia municipale. Se la persona che deve custodire l’urna non vuole più tale impegno oppure non può più conservarla presso la propria casa, deve presentare un atto di rinuncia all’ufficiale dello stato civile. Per il trasporto delle urne cinerarie non esistono misure igieniche precauzionali, a meno che non esistano particolari indicazioni dell’autorità sanitaria.



Come è vista la cremazione dal punto di vista religioso ed etico?


Eticamente, la cremazione è una soluzione molto più responsabile rispetto alle sepolture tradizionali, perché permette di ridurre lo spazio occupato nei cimiteri ed è anche quella più vantaggiosa per l’ambiente. Anche per i familiari è la soluzione migliore: la cremazione evita la dolorosa incombenza dell’esumazione. Per l’aspetto religioso, il rito cristiano-cattolico accetta dal 1963 la cremazione come destinazione finale di un defunto, purché sia compiuta dopo il rito funebre e le ceneri siano custodite in un cimitero. Alcune religioni prediligono la cremazione (buddhismo e induismo), altre sono favorevoli (protestanti), mentre alcune la vietano in modo assoluto (ebraismo e islamismo).



Quali leggi regolamentano la cremazione?


Ci sono varie leggi e regolamenti che riguardano la cremazione, la conservazione delle ceneri e la loro dispersione. In particolare, c’è la Legge 30 marzo 2001, n. 130 (Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri). Inoltre, esistono diverse circolari del Ministero della Sanità: la n. 24, in data 24/06/1993 (Regolamento di polizia mortuaria approvato con DPR del 10/09/1990 n. 285. Circolare esplicativa); la n. 10 in data 31/07/1998 (Regolamento di polizia mortuaria approvato con DPR del 10/09/1990 n. 285. Circolare esplicativa). Inoltre, Regioni e Comuni hanno leggi e regolamenti specifici per la cremazione.



Onoranze funebri Reggio Emilia

La nostra professionalità
al servizio del vostro dolore